Quanto sale a tavola?

Il sale (cloruro di sodio) è un composto essenziale per la vita. Non possiamo privarcene essendo fondamentale per il mantenimento di importanti attività fisiologiche del nostro organismo.

Se da un lato un apporto di sale è indispensabile, dall’altro però un suo eccesso può risultare dannoso per la salute in quanto correlato a maggior rischio di insorgenza di diverse patologie come ipertensione arteriosa e malattie cardiovascolari.

Il sodio inoltre tende ad accumularsi negli spazi interstiziali richiamando acqua. L’assunzione eccessiva di sale predispone quindi a ritenzione idrica e in seconda battuta alla cellulite.

Quale l’apporto giornaliero di cui abbiamo bisogno?

ll fabbisogno giornaliero di cui un individuo necessita è stimato essere di circa 5 g. Purtroppo si è visto che mediamente il consumano è di circa 10 grammi, il doppio delle dosi raccomandate.

E allora come regalarci sulla quantità di sale da utilizzare a tavola?

Teniamo presente che un pizzico di sale corrisponde a circa 0, 3 grammi e che quindi, con 16 pizzichi, raggiungiamo i 5 g raccomandati.

Dobbiamo inoltre tenere presente che molto spesso i cibi utilizzati nelle nostre cucine sono già salati e quindi, nel conteggio totale di sale giornaliero dovremmo considerare anche il loro apporto.

Ricchi di sale sono gli alimenti trasformati (snacks salati, patatine fritte, olive da tavola, salumi, formaggi stagionati), piatti e sughi pronti e alcuni condimenti (dado da brodo, ketchup, salsa di soia, senape). Il consumo di questi alimenti dovrebbe essere limitato.
Una buona abitudine sarebbe quella di controllare il contenuto di sale nell’etichetta dei cibi da acquistare e prediligere i prodotti a bassa contenuto di sale.
E allora è proprio il caso di dirlo….basta un pizzico di sale in più e pressione e ritenzione vanno su!

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SALE A TAVOLA