IPPOCASTANO, IL RIMEDIO PER GAMBE LEGGERE, E NON SOLO!

L’Ippocastano o (castagno d’India) è un albero che spesso possiamo trovare come pianta ornamentale in giardini e parchi pubblici. I suoi semi hanno l’aspetto di castagne racchiuse nei loro ricci.
Sono proprio i semi muniti di tegumento ad essere utilizzati in fitoterapia per la preparazione di estratti secchi titolati, estratti fluidi come la tintura madre e pomate per uso topico.
I componenti principali delle castagne d’india sono glucosidi triterpenici (saponine), la cui miscela è chiamata comunemente ESCINA.
L’ Ippocastano è la pianta d’elezione per trattare le alterazioni a carico del sistema venoso periferico.
Aumenta la resistenza dei capillari e ne riduce la permeabilità, presenta azione antiinfiammatoria e di drenaggio linfatico, riduce la stasi venosa, gonfiore ed edema. E’ quindi indicato in caso di fragilità capillare, varici, insufficienza venosa delle gambe con sintomi quali gonfiore, pesantezza, dolore, prurito ed è risultato efficace anche nel trattamento di emorroidi e cellulite.
Dalle gemme di Ippocastano si ottiene invece il MACERATO GLICERICO (o GEMMODERIVATO), che porta il nome latino della pianta, Aesculus hippocastanum e si presenta in gocce, da diluire in poca acqua. E’  una forma molto attiva della pianta, con tempi veloci di risposta nell’organismo, pur trattandosi di una terapia “dolce”
ECCO ALCUNE INDICAZIONI:
-Come gli altri estratti migliora la circolazione venosa ed allevia i sintomi di gambe gonfie e pesanti
– Per la sua rapidità di azione, può essere molto utile nelle crisi emorroidarie, associato alla terapia farmacologica.
– Se associato al magnesio, allevia i crampi muscolari notturni
–  Utile nel trattamento di couperose e acne rosacea
–  In virtù del suo effetto di protezione delle pareti venose, di drenaggio ed anti edema  è un valido aiuto come anti cellulite
Le proprietà descritte sopra possono essere potenziate se si abbinano altri gemmoderivati, che agiscono in sinergia.
Ecco alcuni esempi di associazioni con Aesculus hippocastanum:
+ Castanea vesca  nell’insufficienza venosa (gambe gonfie e pesanti)
+ Alnus glutinosa nelle tromboflebiti
+ Sorbus domestica  in caso di emorroidi
+ Linfa di Betulla (Sève di bouleu) per trattare la cellulite

Nota: gli oli essenziali non sono privi di controindicazioni e possono dare effetti collaterali per cui il loro utilizzo deve sempre essere guidato da uno specialista del settore

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