LA GEMMOTERAPIA

La gemmoterapia è quella branca della fitoterapia che utilizza tessuti vegetali freschi allo stato embrionale, come le gemme, o in fase di accrescimento, come giovani getti, radichette, semi.

Queste parti delle piante vengono raccolte nel loro tempo balsamico, quando cioè contengono la massima concentrazione di principi attivi, in genere tra fine inverno e inizio primavera.

Attraverso un particolare procedimento di preparazione, vengono poi fatte macerare in una miscela di acqua, glicerina ed alcol, fino ad ottenere i MACERATI GLICERICI, detti più comunemente GEMMODERIVATI perché sono le gemme ad essere maggiormente utilizzate.

Questi estratti si presentano in gocce da diluire in poca acqua e prendono il nome latino della pianta utilizzata, seguito dalla sigla MG (macerato glicerico).

Fu il medico belga Paul Henry (1918-1988) il primo a pensare all’impiego terapeutico dei tessuti embrionali delle piante, al giusto solvente per la loro estrazione e a studiarne gli effetti sul nostro organismo. Si deve invece in particolare al medico Max Tétau, lo sviluppo della gemmoterapia clinica, negli anni 70.

Il gemmoderivato può essere considerato come un concentrato di energia vitale della pianta.

I tessuti embrionali racchiudono infatti tutti i fattori di crescita, detti biostimoline (auxine, citochinine, giberelline, acido abscissico) che regolano la divisione cellulare e lo sviluppo della pianta stessa. Inoltre troviamo amminoacidi, sostanze minerali, oligoelementi, enzimi, vitamine ed importanti concentrazioni di flavonoidi.

L’efficacia del gemmoderivato deriva dall’impiego del fitocomplesso, cioè dall’insieme dei suoi componenti.

Quello che accomuna i vari macerati glicerici è una più o meno marcata azione a livello degli organi emuntori (fegato, reni, sistema linfatico), che li rende degli ottimi rimedi per il drenaggio e la detossificazione dell’organismo.

Per questo motivo sono da sempre stati utilizzati in supporto alla terapia omeopatica, per “ripulire” l’organismo e prepararlo ai vari rimedi. Tuttavia ogni gemmoderivato ha la sua specifica azione terapeutica a livello di uno o più organi, possiamo quindi trovare un rimedio per il trattamento di ogni tipo di disturbo.

Alcuni esempi sono: Il Ribes nigrum MG (Ribes nero) per le allergie e gli stati infiammatori, il Carpinus betulus MG (Carpino bianco) per tosse e sinusite, Crataegus oxyacantha MG (Biancospino) per stress, insonnia, ipertensione, Aesculus hippocastanus MG (Ippocastano) per insufficienza venosa, Abies pectinata MG (Abete bianco) per inappetenza e demineralizzazione nel bambino, e molti altri…

Spesso può essere utile l’associazione di più gemmoderivati per un’azione sinergica e mirata.

Si tratta di cure che agiscono nel tempo in maniera dolce e che possono fare da supporto ad altri tipi di terapie.

In genere si consigliano trattamenti di 20 giorni per uno o più mesi. Le gocce vanno sciolte in mezzo bicchiere d’acqua, assunte 15 minuti prima dei pasti e sorseggiate lentamente per favorire l’assorbimento. Rispettando la posologia alcuni gemmoderivati si possono utilizzare anche nei bambini a partire dai 2 anni di età.

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