Gli esami diagnostici per il Covid-19. Sierologici, salivari, antigenici, molecolari. Cosa sono? Che metodica utilizzano? Quale test è meglio eseguire? Il Dott. Alessandro Menis cerca di fare un po’ di chiarezza
Attualmente sono 4 i tipi di test che possono essere fatti per la diagnosi di Covid-19:
- il test molecolare
- il test sierologico (chiamato anche anticorpale)
- il test antigenico
- il test salivare
Si tratta di indagini diagnostiche con diverso livello di efficienza, che richiedono diverse modalità di prelievo dei campioni biologici da analizzare e anche tempi diversi per avere la risposta.
IL TEST MOLECOLARE
Si tratta di un tampone che, attraverso un prelievo orofaringeo, va a ricercare l’acido ribonucleico (RNA) del virus.
- Aspetti positivi: è’ una metodologia diagnostica molto specifica,che esclude la possibilità di avere falsi positivi ed è molto sensibile, cosi da poter individuare il materiale genetico virale anche nei casi di bassa carica virale. La metodologia di rilevamento, infatti, richiede la tecnica della PCR (Polymerase Chian Reaction) che è in grado di amplificare l’RNA virale e quindi capace di identificare anche soggetti positivi con bassa carica virale.
- Aspetti negativi: richiede moto tempo per avere la risposta (qualche giorno), costi alti.
IL TEST SIEROLOGICO
Detto anche test anticorpale. Si basa sull’analisi del sangue venoso o capillare alla ricerca delle immunoglobuline (Ig), cioè degli anticorpi, prodotti dall’organismo in seguito al contatto con il Covid-19. A seconda delle immunoglobuline rilevate dal test si possono avere informazioni differenti. Se le immunoglobuline rilevate sono le IgM, le prime immunoglobuline prodotte quando si incontra il patogeno, significa che l’infezione è recente e il soggetto è venuto a contatto con il virus da non più di 6-10 giorni. Se invece si rilevano solo le IgG, che sono le immunoglobuline che vengono prodotte in tempo successivo e che servono a proteggere l’organismo da successive infezioni, significa che l’infezione non è recente. Se invece si rilevano contemporaneamente IgG e IgM si può desumere che l’infezione non e molto recente, ma neppure troppo di vecchia data.
- Aspetti positivi : richiede molto meno tempo del tampone per avere la risposta, solo qualche ora non giorni
- Aspetti negativi: dà molti falsi negativi. Quand’è che un risultato risulta negativo? Ovviamente quando il soggetto non ha contratto il virus, ma non solo. Il soggetto potrebbe al momento dell’esame essere infetto ma la carica virale non essere rilevata perché l’infezione o è troppo recente, per cui non si sono ancora sviluppati gli anticorpi, o il titolo anticorpale è così basso da non essere rilevato dalla sensibilità del test. Può anche dare falsi positivi perché può non essere del tutto specifico per il Covid- 19
IL TEST ANTIGENICO
Usato soprattutto per lo screening ampi e veloci come ad esempiodei passeggeri in arrivo agli scali aeroportuali. Con questo test si ricercano delle proteine “spike” della parete esterna del virus. I test viene effettuato prelevando il campione con un tampone.
- Aspetti positivi: non è richiesto mandare il campione in un laboratorio (si può fare l’analisi in loco, in quanto una semplice reazione colorimetrica ne indica il risultato), Il test è molto rapido, nel giro di 15 minuti si ha il risultato. La specificità del test è oltretutto molto alta, come quella del tampone, per cui viene rilevato in modo selettivo il virus covid-19
- Aspetti negativi: Sensibilità più bassa del tampone, generalmente sotto l’85% -90%, per cui se il soggetto è infetto, ma la carica virale è bassa, questa potrebbe non venire rilevata.
IL TEST SALIVARE
In questo tipo di test viene prelevata la saliva a livello della bocca. Da studi recenti si è visto che la saliva rappresenta un ottimo campione per condurre sia test antigenici sia test molecolari. Questi test potrebbero quindi essere una giusta via di mezzo tra i tamponi, relativamente invasivi e con tempistiche lunghe, e i test antigenici.
- Molti gli aspetti positivi: Sono test rapidi, poco invasivi (adatti per bambini ed anziani) adatti soprattutto se l’obiettivo è di trovare la presenza del virus in modo celere e all’interno di gruppi estesi di popolazione, come le scuole ad esempio. Non sono test fai da te, ma richiedo la presenza di un operatore sanitario specializzato, che può operare comunque in loco dando risposte molto veloci.
- Aspetti negativi: Affidabilità inferiore a quella del tampone.
Che test è meglio fare?
Il tampone, che richiede tempi lunghi per dare il risultato e implica l’intervento di un laboratorio di analisi con costi elevati, ma che è molto specifico e sensibile, andrebbe eseguito su chi ha sintomi da Coronavirus, nell’ottica di confermare o meno l’ipotesi diagnostica.
Il test antigenico è d’elezione per gli asintomatici che si pensa abbiano avuto contatti con soggetti infetti, o per le professioni che prevedono un lungo contatto con il pubblico, come personale scolastico o operatori sanitari. In questo caso se il soggetto non presenta sintomi Covid ed è negativo ragionevolmente è sano, se risulta positivo si passa allora alla conferma con il tampone così da essere sicuri che l’infezione virale evidenziata sia quella da Covid.
I test antigenici e i test salivari hanno moltissimi vantaggi che sono quelli della rapidità, semplicita, buona specificità ed economicità e probabilmente sono l’ideale per essere utilizzati nello screening in larga scala.