Visita angiologica

La visita angiologica in cosa consiste?

Durante una visita angiologica , e soprattutto durante la prima visita con lo specialista angiologo, si parte dall’anamnesi: il paziente è invitato a raccontare la sua storia clinica in base alle domande mirate del medico. Si individuano i possibili fattori di rischio e/o i sintomi, sia nello stile di vita che a livello fisiologico, soprattutto se riscontrati dal paziente stesso.

Le patologie per le quali si potrà trovare una soluzione sono:

  • capillari visibili;
  • gambe gonfie, cellulite o edemi;
  • flebiti, ovvero delle infiammazioni e delle infezioni delle vene;
  • vene varicose;
  • mani e piedi freddi, esaminati con gli esami doppler ed ecocolordoppler .

I pazienti che possono soffrire delle principali patologie alle gambe (capillari visibili e vene varicose) a cui è consigliato proporre la visita dell’angiologo sono quelli che si trovano nel seguente stato:

– obesità o sovrappeso

– ne soffrono per componente genetica,

– soffrono spesso di stitichezza,

– lavorano a lungo in piedi in ambiente tendenzialmente caldo,

– hanno delle alterazione congenita delle vene,

– hanno un’età superiore ai 45 anni, soprattutto le signore.

Al fine di proporre la visita si deve richiedere se ci sono i seguenti sintomi

a) le vene varicose sono:

  •  l’ingrossamento delle vene e il classico colore bluastro che caratterizza i capillari
  •  gonfiore in corrispondenza delle caviglie e dei piedi
  •  gambe gonfie, pesanti, stanche e prurito
  •  gambe doloranti e con crampi Vene varicose:

Vene varicose: i trattamenti

Nel caso in cui trattamenti medici non invasivi e quelli ambulatoriali non abbiano portato a dei risultati evidenti, sarà necessario ricorrere alla chirurgia vascolare per curare le vene varicose. Prima di questo passaggio molto importante è necessario effettuare una visita angiologica alle gambe, che permette di valutare insieme al medico (prima) e al chirurgo (successivamente) la situazione e gli interventi/l’iter da seguire.

b) insufficienza venosa arti inferiori: cos’è e come si cura

L’insufficienza venosa è una patologia dovuta ad una difficoltà nel ritorno del sangue venoso al cuore. I sintomi variano in base alla gravità dell’insufficienza: flebite, formicolii e pesantezza alle gambe, vene varicose, caviglie gonfie, crampi ai polpacci, iperpigmentazione della pelle. Prima di ricorrere a metodi più invasivi, un miglioramento generale può essere dato da una dieta equilibrata, da ritmi di vita più tranquilli e dall’utilizzo di calze elastiche a compressione, che rendono più corretta la circolazione sanguigna, oltre all’inserimento nella propria routine di attività sportive.

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