SATURIMETRO, LO STRUMENTO PER MONITORARE LA NOSTRA FUNZIONE RESPIRATORIA

Cos’è, come funziona.
Ce lo spiega la Dott.ssa Marianna Bechi

DI COSA SI TRATTA

Il saturimetro (o pulsossimetro) è un dispositivo in grado di rilevare il livello di saturazione dell’ossigeno nel sangue, l’intensità delle pulsazioni e la frequenza cardiaca.
Per “saturazione di ossigeno” si intende la quantità di emoglobina legata all’ossigeno (satura), rispetto alla quantità totale. Questo parametro permette di valutare il livello di funzionalità respiratoria della persona, che è uno dei valori vitali più importanti, insieme alla temperatura corporea, alla pressione sanguigna e alla frequenza cardiaca.

COME FUNZIONA

Lo strumento è composto da una sonda fatta come una pinza, che può essere posizionata sull’ultima falange del dito o sul lobo dell’orecchio, due zone generalmente ben irrorate.
La sonda presenta due diodi foto emettenti su un braccio della pinza, e un rilevatore sul braccio opposto.
Una volta posizionato ad esempio il dito all’interno della sonda e azionato lo strumento, i diodi trasmettono fasci di luce a lunghezze d’onda differenti (luce rossa e infrarossa) che attraversano l’intero tessuto della falange.

L’emoglobina satura di ossigeno assorbe soprattutto le radiazioni di luce infrarossa, mentre quella non legata ad ossigeno assorbe soprattutto la luce rossa.
Il questo modo lo strumento è in grado di elaborare il valore di saturazione, che viene poi visualizzato sul monitor presente sulla sua superficie.
L’utilizzo è molto semplice, non invasivo, ed eseguibile tranquillamente a domicilio: si appoggia il dito sulla pinza, si schiaccia il tasto di accensione e in pochi secondi si visualizza il risultato. La saturazione è espressa in % SpO2 (percentuale di saturazione di ossigeno dell’emoglobina nel sangue arterioso periferico). Sul display appariranno poi anche il valore della frequenza cardiaca, espressa in bpm (battiti al minuto) e l’istogramma dell’intensità del battito. In alcuni apparecchi viene visualizzato con la sigla PI l’indice di perfusione, che indica l’intensità della pulsazione nel punto in cui viene posizionato il sensore.

I VALORI DI SATURAZIONE
Valori normali di ossigenazione sono uguali o superiori al 95% SpO2. Sotto questi valori si inizia a parlare di STATO DI IPOSSIEMIA (anomala riduzione dell’ossigeno nel sangue), che sarà LIEVE nel caso di valori compresi tra 91 e 94%, MODERATA tra 86 e 90%, e GRAVE SE VALORI UGUALI O INFERIORI AL 85% SpO2.

NOTA BENE
La corretta rilevazione della saturazione potrebbe essere ostacolata da alcuni fattori come:
La vasocostrizione periferica, con conseguente riduzione della circolazione a livello delle estremità corporee, come le dita.
L’utilizzo di smalto per unghie o gel, che può schermare le lunghezze d’onda originate dalla sonda
Stato di ipotensione
Stato di agitazione e movimento del soggetto
È comunque opportuno avere sempre mani pulite ed asciutte prima della misurazione.

Il saturimetro risulta molto utile per monitorare a livello ospedaliero o domiciliare, lo stato di salute di persone affette da patologie respiratorie, quali asma, BPCO, bronchite cronica, polmonite e valutare la funzionalità respiratoria in caso di apnee notturne e nei fumatori.
In questo momento di pandemia, può essere utile un suo utilizzo per tenere sotto controllo il proprio stato di salute, soprattutto in presenza di sintomi quali febbre, tosse e mancanza di respiro. La polmonite da Covid 19 porta infatti ad una riduzione dei livelli di ossigeno nel sangue. Qualora i valori risultassero sotto i livelli normalità (sotto il 90%), bisogna sempre contattare le autorità sanitarie competenti.