Allattamento al seno

Un aiuto da estratti naturali (PIANTE AD EFFETTO GALATTOGOGO)

L’allattamento al seno è un processo fisiologico molto importante, che fornisce al bambino i nutrienti essenziali e crea un primo legame con la mamma.

Per favorirlo, fondamentale da parte della neo mamma è adottare alcune abitudini: una dieta sana ed equilibrata, che preveda tanta verdura, bere molta acqua, ridurre caffè e sostanze eccitanti, limitare cibi speziati e piccanti che possono alterare il gusto del latte, riposarsi prima di ogni poppata, tenere lontane le situazioni di stress. Questa fase bella e delicata va infatti vissuta con serenità e possibilmente senza tensioni.

La produzione di latte materno viene fisiologicamente stimolata da alcuni ormoni, tra cui la prolattina, prodotta dall’ipofisi (ghiandola situata nel cervello). La sintesi di questo ormone è favorita dalla suzione del bambino, quindi più il neonato si attacca correttamente al seno, più prolattina viene prodotta, più disponibilità di latte avrà la mamma. Poppate regolari e frequenti (7-8 volte al giorno), anche nelle ore notturne, dovrebbero garantire al bimbo la giusta quantità di latte.

Per favorire questi processi fisiologici, qualora non bastasse quanto detto sopra, possono venire in aiuto alcuni estratti naturali, le così dette PIANTE AD EFFETTO GALATTOGOGO dal greco “GALA” (Latte) e  “AGAGOS” (conduttore), che stimolano la produzione di latte.

Eccone alcune:

  • GALEGA (Galega officinalis L.)

Questa pianta, originaria del Medio Oriente, ma naturalizzata in Europa, contiene alcaloidi, glucosidi, flavonoidi e saponine. La parte utilizzata sono le sommità fiorite, che sotto forma di estratti o decotti, vengono utilizzate da moltissimi anni per le loro proprietà galattogoghe e diuretiche. L’azione favorevole sulla secrezione del latte è dovuta principalmente al miglioramento dello stato circolatorio della ghiandola mammaria e del suo trofismo.

Da ricordare che l’estratto di Galega contiene un principio, la galegina, ad azione ipoglicemizzante.

Attenzione quindi se si sta facendo una terapia farmacologica per il diabete, perchè potrebbe aumentarne l’effetto.

  • FIENO GRECO (Trigonella Foenum- Graecum L.)

I semi di questa pianta di origini orientali contengono proteine, alcaloidi, flavonoidi, mucillagini, glucidi e fosfolipidi. I suoi estratti hanno attività ormone simile a livello della ghiandola mammaria, dove stimolano la produzione di latte.

Il fieno greco presenta inoltre una certa azione ricostituente , senz’altro utile per dare supporto alla mamma in questo delicato momento.

Questo estratto è controindicato per chi fa uso di anticoagulanti, perché potrebbe potenziarne l’azione.

  • CARDO MARIANO (Silybum marianum L.)

I semi di questa pianta, più nota per le sue proprietà depurative a livello epatico, contengono un flavonoide, la silimarina, che in recenti studi ha dimostrato mimare il meccanismo della prolattina, stimolando la produzione di latte.

  • FINOCCHIO (Foeniculum vulgare Miller.) e ANICE VERDE (Pimpinella anisum L.).

I frutti di queste piante, detti comunemente semi, contengono un olio essenziale, principalmente composto da anetolo. Questa sostanza probabilmente per il suo effetto estrogenico, induce la produzione di latte.

Le piante hanno inoltre proprietà digestive e combattono la fermentazione e il gonfiore intestinale. Possono quindi essere utili per il benessere intestinale della mamma e passando nel latte, per ridurre le coliche gassose nel neonato.

Questi ed altri estratti naturali, spesso in associazione, li possiamo trovare in forma di tisane e compresse. Possono essere un aiuto quando non si ha o si pensa di non avere sufficiente latte per il proprio bambino.

Ricordiamo però che il miglior stimolo per un buon allattamento è proprio il fatto che il bambino si attacchi spesso al seno.

Articolo scritto dalla Dottoressa Marianna Bechi erborista

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