INTEGRAZIONE E GRAVIDANZA

Alimentazione sana ed equilibrata e sano stile di vita rappresentano un presupposto fondamentale per una normale evoluzione della gravidanza e una corretta crescita fetale.

Condizione frequente nei primi mesi di gravidanza è la nausea, probabilmente dovuta alla secrezione placentare di gonadotropina corionica. Se si soffre di nausea , in mattinata mangiare dei crackers, dei biscotti secchi o delle fette biscottate, evitando cibi ricchi di acqua.
Spesso in gravidanza si soffre di reflusso gastroesofageo. I succhi gastrici tendono a risalire dallo stomaco verso l’esofago, irritandone la mucosa. Per ovviare a questo fastidioso inconveniente si possono adottare degli accorgimenti: masticare bene il cibo, non bere troppo durante i pasti, meglio consumare acqua tra un pasto e l’altro per non dilatare troppo lo stomaco.

In gravidanza sono fondamentali alcuni nutrienti:
Acido folico: la futura mamma dovrebbe assumere un apporto giornaliero di acido folico corrispondente a 400 mcg per la prevenzione dei difetti del tubo neuronale. La somministrazione di questa vitamina dovrebbe iniziare
qualche settimana prima del concepimento ed essere continuata in gravidanza.
Fonti alimentari di folati sono: spinaci, broccoli, asparagi, lattuga, legumi, agrumi.
Calcio: è indispensabile per la formazione del tessuto osseo del feto e il fabbisogno giornaliero in gravidanza è di 1200 mg. É opportuno aumentare il consumo di latte e latticini, preferendo i prodotti a ridotto tenore di grassi. Affinchè il calcio fornito dagli alimenti possa essere assimilato è necessaria la presenza della vitamina D, che in parte si forma nella cute sotto l’azione dei raggi solari. L’integrazione di calcio può essere indicata per donne che si espongono poco al sole, per coloro che sono intolleranti o allergiche al latte e derivati e per le vegetariane vegane.
Per queste ultime buone fonti di calcio sono gli ortaggi a foglia verde, il tofu le mandorle.
Ferro: il fabbisogno consigliato in gravidanza è di 30 mg per cui, considerando i livelli medi di assunzione con la dieta, potrà essere utile un’integrazione intorno ai 10-15 mg al giorno. Il ferro è presente nei cibi sotto due forme: il ferro eme, che si trova principalmente nella carne rossa, e in misura minore nel pollo, nel pesce e nel maiale, e il ferro non eme che si trova nei vegetali. In quest’ultima forma il ferro è meno assorbito dall’organismo, la contemporanea assunzione di alimenti ricchi di vitamina C ( per esempio una spremuta di arancia ) facilita l’assorbimento.
Nella madre vegetariana la sideremia dipenderà dal tipo di dieta seguita; in genere, tuttavia, un’alimentazione varia e ricca di verdura e frutta,
meglio se ad alto contenuto di vitamina C, è sufficiente per non incorrere in carenze.
Zinco e rame: la biodisponibilità di zinco e rame può essere ridotta dall’assunzione di ferro, ma negli integratori per la gravidanza questi tre minerali sono presenti normalmente in associazione. Le fonti alimentari di zinco sono carne, uova, cereali, legumi. Lo zinco assunto con gli alimenti di origine animale è più facilmente assimilabile rispetto a quello contenuto nei vegetali, dove il suo assorbimento viene inibito dalla presenza di acido fitico.
Acidi grassi polinsaturi omega 3: non vengono sintetizzati dall’organismo e il loro apporto in gravidanza favorisce, secondo studi scientifici accreditati, lo sviluppo cerebrale e oculare del bambino. L’alimento che li contiene in maggior misura è il pesce, ma per le donne vegetariane è consigliabile di DHA.

⚠️ ⚠️⚠️ Per l’utilizzo di integratori in gravidanza rivolgersi sempre al proprio medico.

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