Parliamo del carciofo

Un guerriero dal cuore tenero

Cantato dal poeta Neruda in “Ode al Carciofo”, ritratto da Picasso nella “Donna con carciofo” questo ortaggio vanta origini antiche. Nella civiltà egizia, greca, romana era già conosciuto non solo come alimento, ma anche per le sue proprietà benefiche e terapeutiche.

Oggi l’Italia è uno tra i principali produttori di carciofo al mondo e le varietà che si coltivano sono più di 90. Tra le più conosciute troviamo

  • Lo spinoso sardo (da ottobre a maggio)
  • Lo spinoso di Palermo (in primavera)
  • Il romanesco (in estate)
  • Il violetto di Catania (primavera)
  • Senza ovviamente dimenticare il nostrano carciofo violetto di Sant’Erasmo, orgoglio della nostre terre veneziane e presidio slow food, la cui raccolta avviene proprio in questi giorni.

Tante le varietà come tante sono le ricette che incontrano il carciofo nella nostra tavola. Dunque possiamo avere carciofi crudi, fritti, al forno, in umido, bolliti.

Un vero patrimonio culinario, ma non solo. Il carciofo racchiude in sé tante proprietà benefiche per la salute

  • Protettivo e depurativo del fegato
  • Aiuta a ridurre i livelli ematici di colesterolo
  • Alto contenuto di fibra con effetto prebiotico.
  • Ricco di minerali come il calcio e il ferro e vitamine.

⚠️ In cucina sarebbe uno spreco eliminare le foglie, dal momento che è proprio lì che si concentrano le sostanze benefiche del carciofo. Invece di scartarle usale per preparare risotti, vellutate, salse.

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